Biblioteca del Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”

Abstract: Apparsa e circolata anonima, questa "Piccola cronaca di Anna Magdalena Bach" ripercorre le tappe della vita del grande Johann Sebastian con una precisione, con una tale "interna" verità da essere stata ritenuta a lungo opera autentica di Anna Magdalena, seconda moglie del grande musicista. E, in effetti, si trovano qui ricostruiti con amorosa attenzione e semplice lirica naturalezza, non solo il mondo del Bach artista e della sua vita pubblica di musicista di corte, ma anche la dimensione umana e familiare di un grande genio innovatore, i suoi inizi difficili, le sue speranze, le sue disillusioni, il miracolo della sua arte, la sua fermezza morale ed intellettuale.[fonte editoriale] --- La Piccola cronaca di Anna Magdalena Bach, presentato per la prima volta nel 1925 è un romanzo idealmente basato su uno studio approfondito di documenti e storie della vita del musicista barocco. Nato dalla mano di Esther H. Meynell, questo testo è uno dei numerosi libri ridestati dall’oblio e dati a una nuova prospettiva di vita, sollevando però alcune questioni controverse. Bach, naturalmente, è stato riconosciuto dai posteri per il grande genio musicale quale era, e si suppone che il romanzo faccia fronte anche alla moda degli scritti biografici delle figure più prossime alle grandi personalità. Il problema insormontabile del libro di Meynell, tuttavia, è che non trascende la sua epoca, dimostrandosi antiquato persino rispetto la data della sua pubblicazione, portando alla luce i problemi che impensieriscono ancor di più il libro agli occhi di un lettore. In assenza di materiale drammatico, l’autrice ha tessuto dai fatti della vita di Bach un ampolloso idillio domestico per mezzo di congetture quali l’immagine di un uomo così perfetto come il musicista appare ad Anna Magdalena in queste pagine, ed essa stessa, nella Prussia del diciottesimo secolo, donna impeccabile per attitudine.