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Canti di liberazione
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Partitura musicale

Dallapiccola, Luigi <1904-1975>

Canti di liberazione : per coro misto e grande orchestra / Luigi Dallapiccola

Milano : Suvini Zerboni, ©1955 (stampa 1969)

Il barbiere di Siviglia
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Monografie

Paisiello, Giovanni <1740-1816>

Il barbiere di Siviglia / Giovanni Paisiello ; edizione critica a cura di Francesco Paolo Russo

Laaber : Laaber Verlag, ©2001

Concentus musicus ; 11

Copertina
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Partitura musicale

Ruggieri, Renzo

Elementi di musica jazz : livello base : per fisarmonica : adattabile al pianoforte / Renzo Ruggieri

Ancona : Berben, ©1998

Gran raccolta di sonate per organo (1823-24)
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Partitura musicale

Morandi, Giovanni <1777-1856>

Gran raccolta di sonate per organo (1823-24) / Giovanni Morandi ; a cura di Gabriele Moroni

Roma : Società editrice di musicologia, ©2017, stampa 2016

Musica strumentale ; 13

Quintett fur Klavier, Oboe, Klarinette, Horn und Fagott, opus 16 : Es-dur
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Partitura musicale

Beethoven, Ludwig : van <1770-1827>

Quintett fur Klavier, Oboe, Klarinette, Horn und Fagott, opus 16 : Es-dur = Eb major = mib majeur / Beethoven ; nach der Erstausgabe herausgegeben von Siegfried Kross ; Fingersatz der Klavierstimme von Hans-Martin Theopold

Urtext

München : G. Henle, ©1971

3: Walce wydane posmiertnie
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Partitura musicale

Chopin, Fryderyk <1810-1849>

3: Walce wydane posmiertnie / Fryderyk Chopin ; [redakcja tomu = editors of this volume: Jan Ekier, Pawel Kaminski]

Warszawa : Fundacja Wydania Narodowego Dziel Fryderyka Chopina ; Krakow : Polskie Wydawnictwo Muzyczne, 2007 (stampa 2010)

Fa parte di: Chopin, Fryderyk <1810-1849>. Seria B: Utwory Wydane posmiertnie.

Copertina
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Partitura musicale

Metodo completo e progressivo per viola da gamba / Paolo Biordi, Vittorio Ghielmi ; prefazione di Christophe Coin. Vol. 2.

Metodo completo e progressivo per viola da gamba
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Monografie

Biordi, Paolo - Ghielmi, Vittorio <1968->

Metodo completo e progressivo per viola da gamba / Paolo Biordi, Vittorio Ghielmi ; prefazione di Christophe Coin

Bologna : Ut Orpheus

Abstract: Durante il suo apogeo, la viola da gamba fu ritenuta capace di imitare le più sottili sfumature della voce umana e di esprimere i sentimenti più profondi. Verso la fine del diciottesimo secolo, giudicata troppo difficile ed aristocratica, divenne obsoleta in rapporto ai nuovi criteri che andavano prevalendo in quel periodo prerivoluzionario e venne rapidamente detronizzata dal violoncello, promosso in tutta Europa da un manipolo di virtuosi, per lo più italiani. Così Federico Guglielmo II, re di Prussia, dapprima allievo (per corrispondenza) di Forqueray figlio, passò al violoncello sotto la guida di Duport. Da alcuni anni la viola da gamba ha ritrovato il suo nobile linguaggio e il suo magnifico repertorio, difeso da eccellenti musicisti nei concerti, nei dischi e perfino nel cinema, ottiene finalmente il riconoscimento del grande pubblico e di alcune istituzioni che l'includono nei loro programmi didattici. L'insegnamento degli Antichi, basato essenzialmente sulla diretta imitazione del Maestro, ci ha lasciato pochi trattati, spesso assai lapidari e difficili da adattare agli attuali metodi di insegnamento. Posti dinnanzi al compito delicato di riferirsi a una tradizione purtroppo interrotta per due secoli, i moderni apprendisti violisti accoglieranno certamente con entusiasmo questo nuovo metodo. Per scelta sprovvisto di foto e di lunghe didascalie, questo metodo non pretende di abolire l'esempio concreto del professore, ma propone, sotto forma di esercizi progressivi, un aiuto indispensabile per l'elaborazione di una tecnica dello strumento sintetica e personale. Numerosi paesi hanno compreso da tempo i vantaggi offerti dalla viola da gamba per accedere, a diversi livelli, al piacere di far musica: - le diverse taglie che compongono la famiglia delle viole permettono ai bambini di crescere con l'esperienza di un meraviglioso repertorio d'insieme; - il suo umile ma indispensabile ruolo di sostegno del basso continuo favorisce la comprensione della struttura musicale; - il suo repertorio solistico, che ricopre un vasto ventaglio di stili, contiene pagine di autori di genio. Mi auguro che questo nuovo lavoro contribuisca ad allargare ulteriormente il posto che la viola da gamba occupa nel nostro paesaggio musicale. (Christophe Coin)

Copertina
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Partitura musicale

Metodo completo e progressivo per viola da gamba / Paolo Biordi, Vittorio Ghielmi ; prefazione di Christophe Coin. Vol. 1.

Sonatine
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Partitura musicale

Diabelli, Anton

Sonatine : per pianoforte a quattro mani : op. 24, 54, 58, 60 / A. Diabelli

Milano : Ricordi, 1980

Salve Regina
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Partitura musicale

Vivaldi, Antonio <1678-1741>

Salve Regina : antifona per soprano, violino solo, due violini, viola e basso : RV 617 / Antonio Vivaldi ; edizione critica a cura di Michael Talbot

Milano : Ricordi, ©1990 (stampa 2008)

Gaude Mater Ecclesia
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Partitura musicale

Vivaldi, Antonio <1678-1741>

Gaude Mater Ecclesia : inno per soprano, due violini, viola e basso : RV 613 / Antonio Vivaldi ; edizione critica a cura di Denis Arnold

Milano : Ricordi, 1984

Sanctorum meritis
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Partitura musicale

Vivaldi, Antonio <1678-1741>

Sanctorum meritis : inno per soprano, due violini, viola e basso : RV 620 / Antonio Vivaldi ; edizione critica a cura di Denis Arnold

Milano : Ricordi, 1984

Laudate
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Partitura musicale

Vivaldi, Antonio <1678-1741>

Laudate : Salmo 112 in do minore per soprano, archi e cembalo / Antonio Vivaldi ; trascrizione e realizzazione di Gianfranco Spinelli

Milano : Carish, (stampa 1970)

Fare musica
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Collezioni

Fare musica : quaderni per la prima formazione musicale / Alessandra Anceschi [et al.]

Bologna : Ut Orpheus

Teoria e didattica della musica
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Collezioni

Teoria e didattica della musica

Ut Orpheus

Copertina
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Partitura musicale

Seventeenth-century italian motets with trombones / edited by D. Linda Pearse

Middleton, Wis. : A-R Editions, ©2014

Abstract: The specification of instruments in vocal-instrumental compositions began in the final decades of the sixteenth century in Italy and gained momentum in the early decades of the seventeenth, including in church music. Trombones, in particular, were increasingly specified and often used interchangeably with voices. The early Italian concerted motets of this edition were composed in the period 1600–1640, contain explicitly labelled parts for trombones, and are small scale—containing fewer than eight parts (excluding basso continuo). Unlike other editions of similar repertory, the works selected here provide a representative sample of a significant repertory and present music of high-quality by lesser-known composers whose output is largely unavailable. (Fonte editoriale)

Fare musica insieme n. 2
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Partitura musicale

Fare musica insieme n. 2 : per gruppi strumentali : esperienze per interpretare e inventare la musica / a cura di Gabrielangela Spaggiari ; illustrazioni di Laura Giannoccolo

Bologna : Ut Orpheus, ©2005

Fare musica : quaderni per la prima formazione musicale / Alessandra Anceschi [et al.] - Teoria e didattica della musica

Abstract: Il secondo quaderno dedicato alla musica d’insieme è diviso in due parti: la prima comprende partiture classiche da me trascritte per strumenti musicali tradizionali con alcuni interventi dello strumentario Orff, la seconda propone alcune attività di esplorazione sullo strumento, di elaborazione di materiali sonori e di improvvisazione collettiva. --- I brani trascritti ed elaborati nella prima parte del quaderno si susseguono secondo un ordine di difficoltà crescente e sono presi dal repertorio colto: dal tardo barocco alla prima metà del Novecento. Le trascrizioni non prevedono organici originali della letteratura cameristica classica: le partiture sono state scritte con intenti principalmente didattici. --- La pratica di musica d’insieme, come abbiamo già ricordato presentando Fare musica insieme n. 1, rappresenta un’esperienza fondamentale nella formazione musicale perché abitua lo studente ad ascoltarsi in rapporto agli altri e rende più consapevole e disinvolto il suo rapporto con lo strumento. Con questo secondo quaderno vorremmo però proporci anche un obiettivo più ambizioso: quello di tentare di favorire e stimolare le capacità analitiche, interpretative e anche creative. È per questo che accanto allo studio e all’esecuzione delle partiture vengono qui suggerite anche una serie di esperienze che, sempre partendo dall’ascolto e dalla ‘analisi’ della musica, offrono lo spunto per diverse attività di improvvisazione collettiva e di invenzione musicale. --- Il percorso proposto nella seconda parte del quaderno si articola in quattro fasi: a) L’allievo viene sollecitato in un primo momento a indagare e sperimentare i diversi suoni che riesce ad ottenere con il proprio strumento per poi contribuire a creare, anche con l’aiuto di stimoli extramusicali e sinestesici, situazioni sonore insieme al gruppo. - b) Viene proposta l’elaborazione di nuovi progetti compositivi partendo dalle partiture trascritte nel quaderno: aggiungendo, togliendo, mescolando e modificando gli elementi musicali. - c) Vengono proposte diverse attività di improvvisazione prendendo spunto dai principi costruttivi individuati ascoltando alcuni brani. - d) Si propone di creare situazioni sonore progettando e interpretando grafici inventati a partire dalle analogie strutturali ricavabili osservando le strutture e gli elementi che caratterizzano un quadro, un’architettura, un elemento della natura, ecc. --- L’intento è quello di aiutare l’allievo a sviluppare le proprie capacità di comprensione, di interpretazione e di invenzione della musica e nel contempo di favorire una duttilità esecutiva aperta, non irrigidita, creativa. --- Mentre il primo quaderno di Fare musica insieme è pensato principalmente per bambini di 8-12 anni, questo prevede invece che l’allievo abbia già acquisito una certa abilità tecnica sullo strumento. --- Il quaderno si rivolge soprattutto agli allievi delle scuole di musica e delle scuole medie a indirizzo musicale. (Fonte editoriale)

Fare musica insieme n. 2
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Partitura musicale

Fare musica insieme n. 2 : per gruppi strumentali : esperienze per interpretare e inventare la musica / a cura di Gabrielangela Spaggiari

Bologna : Ut Orpheus, ©2005

Fare musica : quaderni per la prima formazione musicale / Alessandra Anceschi [et al.] - Teoria e didattica della musica

Fare musica insieme n. 1
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Partitura musicale

Fare musica insieme n. 1 : musica per strumentario Orff / a cura di Gabrielangela Spaggiari ; illustrazioni di Laura Giannoccolo

Bologna : Ut Orpheus, ©2000

Fare musica : quaderni per la prima formazione musicale / Alessandra Anceschi [et al.] - Teoria e didattica della musica

Abstract: È ormai un dato acquisito che la pratica della musica d’insieme rappresenti un’importante e indispensabile esperienza in grado di favorire una corretta e completa formazione musicale. Nei Conservatori di Musica è prevista la frequenza obbligatoria di questa disciplina solo dal quinto anno di strumento. È a partire da quel momento che lo strumentista incomincerebbe a possedere i requisiti necessari per poter iniziare a suonare insieme agli altri: e cioè una buona tecnica strumentale, una corretta intonazione, un bel suono, ecc. --- In realtà anche in Italia sono ormai molte le Scuole di Musica (pubbliche e private) che, invece, propongono da subito questa attività ai giovanissimi allievi dei corsi di propedeutica strumentale e di propedeutica musicale generale. --- Non è infatti indispensabile possedere grandi abilità tecniche o avere già maturato una perfetta intonazione: l’importante è che il bambino possa incominciare da subito ad esprimere la propria musicalità concentrando l’attenzione anche su pochi elementi, pochi suoni, e possa soprattutto, nella continua interazione con i propri compagni, sviluppare l’abitudine di ascoltare se stesso in rapporto al contributo degli altri e al risultato di insieme. --- Il piccolo allievo avrà così la possibilità di potenziare il senso ritmico, la percezione melodica, la memoria musicale, la lettura, le capacità analitiche, compositive e interpretative; e potrà inoltre sviluppare il rapporto con il proprio strumento migliorando l’intonazione, la postura, il modo di respirare (e il problema non riguarda solo gli strumenti a fiato), ricercando diverse modi di produzione del suono: d’altra parte è proprio imparando ad ascoltare gli altri, attraverso una disciplina fatta di autocontrollo e concentrazione, che può maturare l’ascolto critico del proprio suono e dunque lo sforzo per migliorarlo. Anche solo l’esecuzione di una melodia all’unisono, se fatta in un gruppo d’insieme, può così diventare motivo di gratificazione e di stimolo per la crescita musicale dei giovanissimi allievi e può nello stesso tempo assumere una forte rilevanza formativa, anche in quanto esperienza socializzante. --- I primi strumenti comunemente utilizzati all’interno dei corsi di propedeutica musicale sono, com’è noto, quelli dello strumentario Orff. In genere solo in un successivo momento (di solito dopo circa un anno) il bambino inizia parallelamente anche lo studio di uno strumento musicale sotto la guida di un insegnante con competenze strumentali specifiche. L’approccio iniziale con lo strumentario didattico è sicuramente semplice e immediato: senza problemi di intonazione l’esecutore può concentrarsi direttamente sulla tecnica esecutiva e sul fare musica insieme. È vero però che gli strumenti musicali tradizionali con le loro ben più ricche e interessanti caratteristiche timbriche, possono ancor più stimolare la fantasia del bambino e dunque motivarlo nella ricerca di nuove possibilità sonore. --- La proposta di utilizzare entrambe le tipologie strumentali può allora rappresentare un valido accorgimento per un percorso metodologico veramente completo e in grado di agevolare una corretta e approfondita crescita musicale. --- È per questo che al primo quaderno dedicato alla musica d’insieme per strumentario Orff ne seguirà un secondo, nel quale verranno proposte altre facili partiture che richiederanno anche l’utilizzo degli strumenti tradizionali. --- Le partiture qui raccolte, da me trascritte ed elaborate, sono il risultato di un’esperienza decennale maturata all’interno dei corsi di propedeutica degli Istituti musicali pareggiati di Carpi e Reggio Emilia. I brani si susseguono secondo un ordine di difficoltà crescente e sono presi dal repertorio popolare internazionale e classico. Il quaderno si rivolge a bambini di 8-12 anni, ma può essere utilizzato anche nelle scuole medie inferiori o a indirizzo musicale. --- È consigliabile che il gruppo di musica d’insieme sia costituito da non più di 10-12 esecutori, con la possibilità di raddoppiare le parti principali. --- Si è scelto di non scrivere le singole parti strumentali affinché l’allievo possa prendere da subito l’abitudine a leggere in partitura. --- Inoltre si è preferito non adottare la diteggiatura dello strumentario a piastre per dare maggior chiarezza ritmica alla partitura e nello stesso tempo per lasciare più libertà nelle modalità d’esecuzione. --- Le parti pianistiche sono per la maggior parte abbastanza facili, adatte ad essere suonate da allievi principianti. (Fonte editoriale)